Come disporre vasi terrazzo: alcune idee | Esquire

2022-10-14 03:41:20 By : Mr. Mark Zhou

Consigli utili da seguire (e da adattare ai propri gusti personali) per ottenere uno spazio all’aperto razionale e godibile.

In occasione di quei famosi tre mesi in cui tutta Italia è stata costretta a rimanere in casa, molte persone hanno iniziato a sviluppare una passione per il giardinaggio e la cura delle piante: in alcune è andata affievolendosi fino a scomparire; in altre continua a persistere portando grandi soddisfazioni. Tuttavia, avere a che fare con grandi piante impone il dover pensare anche ai loro vasi e alla posizione migliore in cui collocarli. Le difficoltà non diminuiscono neanche nel caso in cui si sia proprietari di uno spazio aperto che, indipendentemente dalle sue dimensioni, deve sempre essere organizzato con razionalità per non correre il rischio di sentirsi sommersi dal verde. Vediamo allora come disporre i vasi in terrazzo o in balcone in modo che le piante diventino un valore aggiunto e la funzionalità dell’ambiente non venga compromessa.

Al netto del gusto personale - l’unico e solo criterio che bisognerebbe seguire - esistono una serie di regole che possono aiutare a creare disposizioni coerenti annullando il rischio di un insieme di vasi disordinato e confuso. In questo senso è necessario valutare tre aspetti: la conformazione dello spazio disponibile, l’ingombro del recipiente, le necessità della pianta. In merito ai primi due fattori, se il terrazzo è caratterizzato da ampie metrature, le dimensioni dei vasi scelti possono essere altrettanto estese, perché anche in questo caso difficilmente si arriverebbe a saturare lo spazio: il consiglio, però, è quello di creare una sorta di cornice disponendo tutte le piante lungo i tre lati liberi del perimetro. Viceversa, se si ha a disposizione un piccolo terrazzo o un balcone, sarebbe meglio selezionare vasi contenuti e in una quantità ridotta, altrimenti l’ambiente potrebbe risultare troppo pesante; allo stesso modo, è utile scegliere piante e fiori dai colori chiari per dare un’idea di maggior leggerezza e ariosità.

Per quanto riguarda le necessità della pianta, è indispensabile valutare il suo bisogno di luce, ombra e umidità e la sua capacità di resistere al vento. Tutto questo deve essere confrontato con l’esposizione di cui gode il proprio spazio aperto e con quanta aria circola all’esterno. Fatte queste considerazioni sarà più facile scegliere dove posizionare le piante che resistono al sole e quelle che invece necessitano di ombra suddividendo il terrazzo in diverse zone in modo che sia sempre rigoglioso e colorato.

È normale che chi dispone di terrazzi e balconi ampi ma non di grandissime dimensioni voglia sfruttare lo spazio disponibile anche in altezza. Questa scelta, però, impone una serie di valutazioni che riguardano il peso dei vasi e della pianta. In questo senso, sarebbe meglio posizionare le specie più voluminose e pesanti a terra, magari in prossimità del perimetro o agli angoli così da non occupare il piano di calpestio e rendere più difficili i movimenti. Allo stesso modo, le pareti possono essere sfruttate inserendo più file di piccoli contenitori dal peso contenuto per specie come le piante aromatiche oppure dei semplici fiori che decorano l’ambiente con il solo colore. In commercio esistono dei supporti verticali che permettono l’ancoraggio dei recipienti, ma è comunque possibile realizzarne versioni fatte in casa riciclando, ad esempio, le cassette di legno. Ancora, una buona idea è quella di sfruttare il davanzale per appendere i contenitori senza rubare metri.

Un’altra soluzione salvaspazio particolarmente adatta ai balconi e ai terrazzi più contenuti è quella di installare un grigliato o un traliccio e far crescere su di esso una pianta rampicante che possa decorare l’ambiente rimanendo aderente alla parete. Tutto ciò, però, è possibile solo in particolari condizioni di esposizione e vento: queste specie, infatti, sono molto sensibili alla luce del sole o la loro crescita viene disturbata dall’aria troppo intensa. Varietà come la passiflora, l’ortensia e l’edera sono più resistenti di altre, ma è sempre meglio riservare loro un’esposizione a nord e sufficiente riparo dalle correnti d’aria. In alternativa si potrebbe sfruttare la stessa parete per creare un piccolo bosco verticale composto da vasi pensili disposti in maniera molto fitta in modo da dare l’idea di un muro verde con qualche macchia vivace di colore generata dai fiori.

Uno dei grandi problemi dei terrazzi soprattutto nelle case di città è la poca privacy che riescono a regalare a chi ne è proprietario: è verosimile, infatti, che i vicini possano vedere cosa succede su di essi semplicemente affacciandosi alla finestra. Un escamotage per ovviare a questo inconveniente è quello di disporre grossi vasi rettangolari lungo tutto il perimetro per inserire al loro interno delle siepi come il bambù: il loro sviluppo in altezza consentirà di avere avere maggiore riparo da occhi indiscreti, oltre a creare una protezione dal vento tale da poter coltivare piante a cui normalmente si avrebbe dovuto rinunciare a causa dell’aria.